La crisi del turismo nel dopoguerra

Arrivarono poi gli anni della guerra e del dopoguerra dove il turismo era solo un lontano ricordo.
Alfredo Paluselli nel 1946 fu costretto a vendere la Capanna Cervino al Sig. Dagostin di Cavalese, commerciante di legname che la diede in gestione al fratello di Alfredo, Giovanni Pauselli il quale riuscì nel tempo a riscattarne la proprietà ed a gestirla fino agli anni '90.